La PEC per le ditte individuali non è uno scherzo o un qualcosa da prendere sotto gamba, in quanto obbligatoria. Sono previste infatti delle sanzioni pecuniarie per chi non è al passo con le regole.

La PEC per le ditte individuali è obbligatoria: cosa c’è da sapere

Se si vogliono evitare delle sanzioni economiche o – peggio – delle cancellazioni d’ufficio, sarà meglio leggere qui cosa fare! Quello che vi voglio dire è che la PEC per le imprese individuali (con annessa comunicazione) è obbligatoria, da qui non si scappa! In questo 2022 infatti le Camere di Commercio hanno cominciato a fare dei controlli molto più approfonditi sul caso.

La comunicazione di avvenuta apertura di PEC è fondamentale per dar credito alla vostra attività, questa la ‘ratio’ che viene portata avanti dalla Camera di Commercio. Tramite delle apposite comunicazioni, lo stesso organo di controllo e gestione delle attività commerciali, ha deciso di avvertire in questo senso le stesse ditte individuali su tutto il territorio nazionale. L’invito è atto a regolarizzare la propria posizione con la relativa comunicazione al Registro Imprese al quale si fa riferimento. 

Cosa dice la legge sull’obbligatorietà della PEC?

Per chi a oggi avesse una PEC scaduta con un indirizzo non valido oppure non si sia completato tutto l’iter telematico necessario per essere iscritti regolarmente al registro PEC, le sanzioni sono dietro l’angolo. ma cosa dice al momento la legge? Ci dice che vige dal 1 Ottobre 2020 una obbligatorietà della PEC per le imprese individuali, come specificato anche nel ‘Decreto Semplificazioni’ di due anni fa (DL n.76/2020).

Il provvedimento tende ad incentivare l’utilizzo della PEC come strumento principale di comunicazione per determinate procedure amministrative, grazie anche all’introduzione di apposite sanzioni per la mancata comunicazione del proprio domicilio elettronico.

Nel caso in cui non ci si regolarizzi in questo si assegna una nuova PEC diciamo “d’ufficio”. Tale domicilio digitale si attiverà solo in ricezione e verrà automaticamente inserito negli elenchi INI-PEC. Elenco, questo, consultabile ovviamente da tutti per comunicazioni con le imprese di qualsivoglia genere.

Quali sono le sanzioni a cui si può andare incontro?

La sanzione amministrativa a cui si può andare incontro ha una natura differente in base alla natura stessa dell’impresa. Per le società infatti trattasi di 412 € di multa per ciascun legale rappresentante (pari al doppio dell’importo attualmente previsto per altro tipo di violazione, oltre a spese di notifica). Se invece si tratta di una ditta individuale, allora la multa sarà di 60 euro (pari al triplo dell’importo attualmente irrogato per altro tipo di violazione, oltre a spese di notifica).

Vuoi conoscere tutto sul regime forfettario? Unisciti al mio gruppo Telegram!

Per approfondire al meglio tutte le problematiche sul regime forfettario rimanendo sempre aggiornati sul tema, ho deciso di aprire un gruppo Telegram. Mettiamoci in contatto in maniera più diretta e immediata. FAI CLIC QUI!

Vuoi configurare la tua PEC regolarmente? Contattami pure!

Ci sono ovviamente delle metodologie non molto complesse che io in quanto commercialista posso fare per velocizzare la regolamentazione della PEC. Non incappare in sanzioni amministrative e pecuniarie, fatti aiutare da un professionista che sappia metterti in regola!

Se hai ricevuto l’ordine di notifica della tua Camera di Commercio o sai già di non essere in regola allora CONTATTAMI QUI!